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Il Parco

La Certosa è una delle isole più estese della Laguna di Venezia. La sua posizione geografica, a meno di 200 metri dal Sestiere di S. Pietro di Castello e a due chilometri da Piazza S. Marco, permette di considerarla parte del centro della città.

Al tempo stesso l’interessante storia dell’isola e le sue valenze naturalistiche fanno rientrare la Certosa nel particolare contesto ambientale e socio-economico della Laguna Nord.

Quest’isola offre un notevole patrimonio ambientale, specie per quanto riguarda la vegetazione. Si caratterizza per la presenza di boschetti di pioppi bianchi, neri e frassini, alternanati a specie arboree e arbustive non originarie (robinia, bagolaro e gelso, piante da frutto, ligustro giapponese, evonimo giapponese). Nella zona a est dell’area murata convive un bosco luminoso di frassini con una vasta radura a canneto litoraneo.

Il progetto del Parco della Certosa, presentato dalla società Vento di Venezia in partenariato pubblico-privato con l’Amministrazione Comunale, è il naturale risultato del recupero dell’intera isola quale contenitore in cui convivono sinergicamente attività e paesaggi diversi tra loro.

Il progetto prevede il completo recupero dell’isola per la creazione di un parco accessibile al pubblico e privo di barriere architettoniche, con la realizzazione di aree e percorsi attrezzati e la conservazione del patrimonio naturalistico su oltre due terzi dell’intera superficie.

La destinazione rurale di alcune aree permetterà il recupero delle tradizioni orticole e viticole dell’isola, anche attraverso la coltivazione di vitigni autoctoni.
Gli antichi resti del chiostro certosino quattrocentesco saranno valorizzati grazie alla creazione di strutture destinate ad attività culturali e di formazione.

Il progetto prevede l’ampliamento degli ormeggi per natanti e imbarcazioni da diporto e il potenziamento delle infrastrutture di supporto alla nautica, compresa un’area dedicata agli ormeggi per i visitatori.

Sarà inoltre possibile, attraverso un sistema di attraversamenti pedonali su pontili mobili galleggianti, raggiungere le adiacenti isole delle Vignole e di S. Andrea, integrandole nel sistema di trasporto pubblico locale attraverso la fermata già attiva sull’Isola della Certosa e un nuovo sistema di viabilità pedonale, nell’ottica di un distretto nautico-agricolo-ambientale.

Gli interventi sull’edificato si concentreranno invece sulla ricostruzione senza aumento di volumetrie di 46 tra i 67 manufatti esistenti, oggi in avanzato stato di degrado, ereditati dalla Pirotecnica della Certosa, industria bellica attiva sull’isola fino agli anni Cinquanta.

Il recupero e la valorizzazione dell’Isola della Certosa si configura come possibile esempio di riqualificazione territoriale, rifunzionalizzazione strategica e sviluppo sostenibile di aree sottoutilizzate del territorio comunale, nonché come integrato laboratorio ambientale in cui convivono le più radicate potenzialità della città di Venezia e della sua laguna, nate dalla correlazione tra ambienti naturali e attività antropiche.