La Certosa è una delle isole più estese della Laguna di Venezia. La sua posizione geografica, a meno di 200 metri dal Sestiere di S. Pietro di Castello e a due chilometri da Piazza S. Marco, permette di considerarla parte del centro della città.
Al tempo stesso l’interessante storia dell’isola e le sue valenze naturalistiche fanno rientrare la Certosa nel particolare contesto ambientale e socio-economico della Laguna Nord.
Il progetto del Parco della Certosa, presentato dalla società Vento di Venezia in partenariato pubblico-privato con l’Amministrazione Comunale veneziana, è il naturale risultato del recupero dell’intera isola quale contenitore in cui convivono sinergicamente attività e paesaggi diversi tra loro.
Il progetto prevede il completo recupero dell’isola per la creazione di un parco accessibile al pubblico e privo di barriere architettoniche, con la realizzazione di aree e percorsi attrezzati e la conservazione del patrimonio naturalistico su oltre due terzi dell’intera superficie.
La destinazione rurale di alcune aree permetterà il recupero delle tradizioni orticole e viticole dell’isola, anche attraverso la coltivazione di vitigni autoctoni.
Gli antichi resti del chiostro certosino quattrocentesco saranno valorizzati attraverso la creazione di strutture destinate ad attività culturali e di formazione.
Il progetto prevede l’ampliamento degli ormeggi per natanti ed imbarcazioni da diporto ed il potenziamento delle infrastrutture di supporto alla nautica, compresa un’area dedicata agli ormeggi per i visitatori.
Sarà inoltre possibile, attraverso un sistema di attraversamenti pedonali su pontili mobili galleggianti, raggiungere le adiacenti isole delle Vignole e di S. Andrea, integrandole, nell’ottica di un distretto nautico-agricolo-ambientale, nel sistema di trasporto pubblico locale attraverso la fermata già attiva sull’Isola della Certosa ed un nuovo sistema di viabilità pedonale.
Gli interventi sull’edificato si concentreranno invece sulla ricostruzione senza aumento di volumetrie di 46 tra i 67 manufatti esistenti, oggi in avanzato stato di degrado, ereditati dalla Pirotecnica della Certosa, industria bellica attiva sull’isola fino agli anni Cinquanta.
L’intervento prevede l’insediamento di attività legate alla nautica, allo sport, alla formazione, all’artigianato, all’ospitalità e di attività commerciali e di ristorazione. Il progetto porta la firma dell’architetto Tobia Scarpa per la parte architettonica, di Thetis Spa per la progettazione in fase di progetto definitivo di impianti, strutture e ambiente, e di alcune collaborazioni specialistiche quali lo studio spagnolo Amp Arquitectos per la piscina galleggiante, il dott. Lorenzo Bonometto per le analisi naturalistiche, lo Studio InTeA per la revisione del progetto esecutivo di bonifica, lo Studio SCSA per la progettazione di impianti per risparmio energetico e fonti rinnovabili, e Ingemar Srl per le infrastrutture marittime.
Le opere di quest’ultima fase del progetto dell’isola hanno preso avvio, per lotti funzionali, nei primi mesi del 2011 e si protrarranno, attraverso l’apertura di lotti fruibili, indicativamente fino al 2015.
A regime, le attività presenti nel Parco della Certosa porteranno alla creazione di almeno 100 nuovi posti di lavoro. Il recupero e la valorizzazione dell’Isola della Certosa si configura come possibile esempio di riqualificazione territoriale, rifunzionalizzazione strategica e sviluppo sostenibile di aree sottoutilizzate del territorio comunale, nonché come integrato laboratorio ambientale in cui convivono le più radicate potenzialità della città di Venezia e della sua laguna, nate dalla correlazione tra ambienti naturali e attività antropiche.